Le regole del gioco e quelle della domotica
Il tema di quest’anno all’Internet Festival è (stato) #leregoledelgioco. Per chi non lo conosce ancora è abbastanza facile spiegare cosa sia l’Internet Festival che si svolge annualmente a Pisa, è un percorso atttraverso gli aspetti culturali, tecnologici, sociali e produttivi della rete.
Più difficile a scriverlo che a spiegarlo.
Meno facile è spiegare #leregoledelgioco se l’oggetto è internet stessa: l’assenza di confini fisici si scontra con la numerosa legislazione nazionale attraversata dalla rete con le sue tante, tantissime, zone grigie.
Tra queste la domotica, una parola sconosciuta ai più (professionisti compresi a volte), che racchiude in realtà gran parte degli oggetti della nostra quotidianità. A partire dagli smartphone. Non serve, infatti, essere “smanettoni” per accedere a quella smart home di cui si parla spesso in articoli e nelle pubblicità. Più di quanto non si creda siamo già potenzialmente collegati a questa realtà che, allo stesso tempo, regala infinite possibilità di sviluppo e scarse garanzie legislative. Non è una novità. Il legislatore fa sempre fatica a seguire la tecnologia, in questo caso con un paradosso. Perfino la recente adozione del cosiddetto GDPR (seguite il link se non conoscete la sigla) si rivela insufficiente per i dispositivi domotici.
Questo il tema delle #regoledelgioco che ho avuto il piacere di moderare nel dibattito dedicato: quattro giovani professionisti (Filippo Castagna, Aurora Cavo, Roberta Vertone e Lavinia Vizzoni) hanno saputo delineare il quadro in cui si opera, dagli aspetti civilistici a quelli penali.
Un percorso necessario per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche legate alla condivisione dei saperi e all’equo sviluppo tecnologico. Un percorso che spero possa continuare assieme alla consapevolezza che non esiste un argomento nel campo di internet in cui si può mettere un punto e chiudere l’argomento.
Perché l’innovazione corre veloce e quel che oggi sembra uno scenario adatto per una brillante serie TV magari sarà un problema da affrontare veramente. Magari con l’aiuto del diritto, perché una rete senza (conoscere le) regole è una rete senza protezioni. Come cadere nel vuoto.